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Immagine del redattorePID Camera di commercio di Brindisi - Taranto

In Camera di commercio, Taranto Biotech Days diventa BioShot

Vogliamo raccontarvi uno di quegli eventi che lasciano il segno e dimostrano quanto una

buona organizzazione e una visione condivisa possano fare la differenza nel campo dell'innovazione.

Si tratta della prima edizione di “Taranto Biotech Days” svoltasi a Taranto dall'11 al 13 ottobre 2024, grazie all'intuizione di Guido Putignano, giovanissimo (ha solo 22 anni) e brillante ingegnere biomedico di origine tarantina. La tre giorni è stata organizzata da Safes Pro, Fondazione Taranto 25, Dipartimento Ionico - Università degli Studi di Bari, Comune di Taranto, LWB Project, Nucleate e naturalmente dalla Camera di commercio di Brindisi - Taranto con il suo Punto Impresa Digitale.

È stato un momento straordinario per il settore delle biotecnologie e per tutti coloro che hanno partecipato: non solo perché i Biotech Days hanno riunito esperti nazionali ed internazionali, ma anche perché è stato un vero e proprio trampolino di lancio per idee innovative e collaborazioni di lungo periodo.

Nella Cittadella delle imprese, sede tarantina dell'Ente camerale, si è tenuta il 12 ottobre la seconda giornata denominata BioShot e dedicata alla competizione fra startup e ad un contest fra ricercatori. Le diverse sessioni si sono svolte in spazi allestiti in modo creativo, perfetti per favorire l’interazione e lo scambio di idee. Il Punto Impresa Digitale della Camera era presente con la sua postazione ed ha partecipato attivamente.

Protagoniste indiscusse del BioShot sono state le startup specializzate nei settori Biotech e Health, guidate da innovatrici ed innovatori di diversa formazione che hanno avuto la possibilità di presentare al pubblico ed alla giuria presieduta dal Consigliere camerale Giovanni Antonio Prudenzano i loro progetti rivoluzionari e di confrontarsi con aziende

consolidate e investitori, creando così una sinergia unica.

Al termine della presentazione, ci sono stati tre vincitori, tre startup di eccellenza che hanno

colpito i giurati:

1. GenoGra del Politecnico di Milano – che si è aggiudicata il primo posto. Si è prefissata

come obiettivo quello di risolvere principalmente il problema che deriva della scalabilità

dei tempi delle analisi genetiche, che appunto richiedono dei tempi eccessivamente lunghi,

soprattutto con riferimento all’analisi secondaria.


2. YOUTH Health Tech Inc. – invece intende estendere l’aspettativa di vita sana, soprattutto per quel che concerne la prevenzione. Pertanto hanno ideato un’app che permetterà di avere un “dottore in tasca” al quale rivolgersi per ottenere uno screening immediato e accurato.

3. la Pre-Seed CompagOs AG dell’ ETH ZURICH (Svizzera) – già leader nel campo dei modelli ossei umani 3D in vitro, apre la strada a soluzioni innovative per la salute delle ossa. La loro missione è rivoluzionare lo sviluppo di farmaci e la medicina personalizzata nel campo della salute delle ossa.

Infine, una menzione speciale ottenuta dall’unica startup tarantina, Craniotech, che ha

ideato un dispositivo che effettua una diagnosi basandosi sul movimento delle ossa

craniche. Sappiamo bene che per potersi sottoporre ad una risonanza magnetica o ad una

TAC i tempi di attesa sono molto lunghi e l’esame richiede costi ingenti. Attraverso questo caschetto, si potrà ottenere uno screening accurato: sarà collegato ad una piattaforma web nella quale saranno raccolti, catalogati e letti con l'AI i dati emersi.

Parallelamente, nella Sala Monfredi, venti ricercatori di eccellenza, provenienti dal panorama Biotech nazionale e internazionale, si sono suddivisi in gruppi per partecipare a un contest creativo. I team hanno lavorato alla realizzazione di poster scientifici che

proporranno soluzioni mirate a risolvere specifici problemi della città di Taranto. Il poster

vincitore, giudicato dal direttore scientifico dell'evento, Guido Putignano, è stato donato alla

città, segnando il primo passo verso la creazione di un HUB di ricerca e sviluppo Biotech a Taranto.

Alla fine della giornata si percepiva chiaramente un senso di soddisfazione diffuso tra i

partecipanti. Ognuno ha lasciato l’evento con qualcosa in più: nuove idee, contatti preziosi e una visione più chiara di ciò che il futuro potrebbe riservare. Sarà interessante osservare quali sviluppi emergeranno nei prossimi mesi, particolarmente per la città di Taranto, e come questo evento influenzerà l’ecosistema del settore delle biotecnologie a lungo termine.



(Annalisa Munno - Digital Promoter)


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